In un laboratorio di Cambridge sono alle prese con i prototipi di certi oggetti che, dicono, useremo tra vent'anni. Alcuni sono davvero curiosi e, per determinati aspetti, inquietanti: ad esempio il "whereabouts clock", un orologio, appunto, che collegato ai cellulari di famiglia, è in grado di stabilire dove si trova la persona che lo tiene in tasca...magari è il sogno di tutti i genitori più apprensivi, ma per i figli, credo, una vera maledizione...per fortuna, al caso, si può disabilitare o lasciare, "inavvertitamente", in un luogo diverso... Poi c'è la "time card", una sorta di archivio digatale in cui è possibile raccogliere tutte le proprie foto, filmati, audio lettere; il "wayve", equivalente ai classici promemoria attaccati al frigo, può inviare il messaggio che si è appuntato, così come pure giochi e immagini, a un computer o ad un telefonino.
La cosa più "ganza" mi è sembrata la "Sense Cam": una macchina fotografica da indossare, che scatta da sola le immagini tutte le volte che "vede" qualcosa di interessante.
Chissà se questo futuro da "Minority report", come lo definisce l'autore dell'articolo che ho letto, sarà poi veramente quello che ci aspetta...l'unica cosa che mi lascia interdetta è che tutti queste apparecchi tecnologici presto si rivelano armi a doppio taglio, nel senso della dipendenza che possono creare e della possibilità di controllo sulle vite altrui che possono offrire. Mi è rimasto impresso il film "Nemico Pubblico" (sono quasi sicura del titolo, diciamo al 99%, mi lascio un 1% di dubbio, come diceva il mio professore al liceo) in cui il protagonista, Will Smith, incastrato in una sorta di complotto, è sorvegliato in ogni singola sua mossa...
Un pò come in tutte le cose, il valore di un oggetto sta nell'uso che se ne fa. Stare a disquisire tutti i pro e i contro sarebbe un impresa infinita....è il caso di dire "chi vivrà vedrà".
Costanza
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Vedi, te dici di non fare interventi interessanti, ma a me invece mi vengono fuori smepre imput interessanti, collegamenti, come quando si parla al telefono...Vado per gradi per le invenzioni: una cosa del genere non poteva non interessarmi, un patito della fantascienza, Asimoviano, dei campi della ricerca. Sono curioso. Nel secondo commento vado più sul dettaglio
RispondiEliminaDunque la time card sembra un mp3 un po' più tecnologico, la wayve ho cpaito poco cosa sia, lep iù interessanti sono la prima e l'ultima. La prima mi ha fatto pensare: 1 con me non funzionerebbe, visto il ritmo di perdita dei cellulari, 2 ricorda un po' l'orologio che ha in casa la famiglia Weasley in Hayy Potter 8nno so se hai presente), ganzo! (però effettivamente è inquietante) La sense cam sostituirà l'artista?
RispondiEliminaHai visto Minority Report? Io non ho visto quel fim di Will Smith, ma c'entra con la tecnologia?
Uhm, sarà..o forse sei te che fertile di idee..
RispondiEliminaGià già già...con te mi sa che c vorrebbe il laccio per il collo incorpoato! ;) Sai che non ci avevo pensato ad Harry Potter? chissà che loro non si ispirino proprio a questi racconti fantascientifici...in fondo è una realtà alternativa in parte forse futuribile, con tutti i limiti del caso.
Minority Reporter non l'ho visto, devo decidere se mi ispira..mi raccontò la trama la Maria...cmq è con Tom Cruise
sì, lo so che è con tom cruise, ho visto minority report al cinema, volevo sapere se anche te l'avevi vsito. Non è, male, carino... se vuoi so come ricuperarlo. Cercherò in giro anche il film con Will SMith, mi hai incuriosito...
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