sabato 2 maggio 2009

Riflessioni sul copyright

La lettura dell'assignment del prof e poi del fumetto della Duke University mi hanno fatto molto riflettere sul valore e sull'uso delle idee... Da sempre il mondo è andato avanti con un continuo progresso basato su ciò che già esisteva. In ogni campo del sapere, dalla letteratura all'arte alla scienza c'è sempre stato un continuo sguardo al passato, le idee non sono mai venute dal nulla. Se dall'antichità ci fosse stato il concetto di copyright penso che il mondo sarebbe molto diverso..

Mi dispiace che ci sia tutto questo gran "litigare" tra i proprietari dei diritti e gli utenti che vogliono usufruire dei contenuti. Il sapere in quanto tale deve essere libero, si devono introdurre delle barriere riguardo a chi usa questi contenuti per fare soldi sfruttando come un parassita le idee altrui.

Facendo un esempio terra terra riguardo la musica, non trovo giusto pagare tutte quei soldi per acquistare della musica sia in rete che in un negozio. Preferisco di gran lunga ascoltarla in radio, tv, youtube o su lastfm.com. Se proprio mi piace un album me lo scarico da emule. Di certo non mi viene in mente di mettere l'album su cd e di andare in giro a venderlo.. In questo caso valgono tutte le parole spese contro la pirateria.

Mi rendo conto che sia molto difficile per gli autori e per chi li tutela discriminare i vari casi e quindi preferiscono fare di tutta l'erba un fascio e chiedere risarcimenti per chiunque usi i loro contenuti senza avere la licenza.. Non so quale possa essere la soluzione, penso che stia alla coscienza di ognuno capire il limite tra uso e abuso dei contenuti..

Riguardo le discipline mediche e quelle scientifiche penso si possa fare lo stesso tipo di discorso, le conoscenze devono essere a disposizione di tutti. Non si va da nessuna parte con questi egoismi e gelosie infantili, certo ci vogliono i giusti riconoscimenti a chi ha lavorato tanto per raggiungere un traguardo scientifico, però poi bisogna andare avanti e si può fare ciò mettendo a disposizione ciò che si sa o che si è fatto.

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