Blogger nel mondo

Recentemente ho letto una notizia che mi ha davvero sorpreso.Tutta presa dalle novità che mi si paravano davanti seguendo questo corso di informatica,non mi ero soffermata realmente sul carattere globale di Internet.Ingenuamente, davo per scontato che chiaramente fosse presente in tutti quei paesi ipersviluppati stile America ma non pensavo a paesi come ad esempio l'Iran.Poi oggi ho letto una notizia "Iran,pugno del regime su Internet:muore in cella il blogger ribelle".Ecco,per me che ragiono secondo una mentalità occidentale, pensare che esiste un regime che si fa chiamare "Repubblica israeliana" e intanto reprime selettivamente, colpendo questo,ma salvando ad esempio Facebook, prima oscurato, per mantenere una facciata mi è sembrato sintomo di un'assurda paura delle possibilità(soprattuttto a livello di connessioni) e libertà che questi sistemi offrono.Forse paura istintiva del nuovo.Voglio precisare però che è un punto di vista esterno, inevitabilmente viziato dalla mia impostazione concettuale.Quello che mi ha fatto piacere è stato venir a sapere che,sebbene con difficoltà,questi paesi si stanno aggiungendo alla rete grazie anche al fatto che c'è stato qualcuno che ha perfino insegnato ad usare un software in persiano,rendendo così l'accesso a questi sistemi possibile ad un grande numero di persone.Spero davvero che riescano a diventare uno dei nodi della rete,arricchendola con il loro particolare background culturale. Costanza