sabato 21 marzo 2009

i medici stanno perdendo terreno?

secondo un articolo su toscana medica, un opinione diffusa nell'area della sanità , è che i medici negli uiltimi tempi abbiano perso terreno, cioè potere. Tutti gli imperi tramontano, questo vale anche per i medici e non è solo dovuto all'ascesa di altre professioni, infatti le leggi affidano ad altri, psicologi o biologi per esempio, la diagnosi e prescrizione della cura. ma oggi per oggi, grazie ai mezzi di comunicazioni ,primo tra tutti internet, il paziente s'illude di avere un ampia conoscenza sul suo male e nasce la volontà di imporre al medico le proprie idee. Anche la mancanza di una adeguata relazione col paziente, induce alla ricerca di pratiche alternative, come quelle di origine orientale. La medicina è la più antica delle professioni ed esige dedizione, virtù, competenza e fatica. Non esiste nessuna professione sanitaria che la possa eguagliare del tutto. In questi ultimi anni si sta aprendo terreno sempre di più l'omeopatia, prima usata solo in condizioni estreme, insomma, quando si era arrivati all'ultima spiaggia e la medicina tradizionale non poteva darti una pronta guarigione, oggi invece tante persone la preferiscono, non solo perchè meno invasiva e non comporta danni collaterali, ma purtroppo, le industrie farmaceutiche fanno di tutto per impedire che il suo uso aumenti, giacchè questo comporterebbe un grave danno ai loro interessi economici, pensate che le case farmaceutiche possiedono un capitale maggiore di quello delle industrie di petrolio. certo tutti prima o poi si ammalano. Ma anche influenzanoi dazi per l'importazione di prodotti omeopatici o quelli ayurvedici, che vengono dall'India sono altissimi, e per questo che i prodotti omeopatici risultano più cari di quelli tradizionali. La medicina deve aprire i suoi orizzonti verso queste nuove alternative, soltanto mirando alla salvaguardia della salute del paziente e ora che i medici cogliano questo momento di sviluppo della scienza per guadagnare terreno.

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