"Era come cercare di adunare delle stelle nella figura compiuta di una costellazione:quello sarebbe stato il ritratto dei barbari.

La riflessione di Leopardi mi ha fatto tornare in mente questa frase,trovata nel saggio I Barbari di Baricco.Questo saggio e l'articolo condividono lo stesso concetto di fondo "è difficile affrontare il nuovo" e a questo proposito sono d'accordo con un ragazzo senegalese che dice che per amarci è necessario conoscerci,un altro modo di esprimere il concetto di openness.Gli altri concetti sono altrettanto importanti:per imparare veramente qualcosa dall'altro e insegnare anche,è indispensabile porsi sullo stesso piano e condividere,esperienze,situazioni,magari anche sogni. Trovo calzante la teoria psicologica che definisce costruttivo il modo di funzionare dell'uomo,sostenendo che costruisce se stesso e il mondo che lo circonda,cosicchè ognuno vive in un suo particolare ambiente,"puzzle" di pezzi che si è scelto di persona.Curiosarvi dentro(discretamente)è forse una delle cose più interessanti,leggere le riflessioni appunate da un'altra persona può essere un conforto e uno stimolo a pensare. è proprio vero,sono menti che si influenzano a vicenda in un sistema di reazioni a catena. In un commento all'articolo si parlava dello scontro fra una cultura atavica ed un'altra fredda e tecnologica,così mi è venuto in mente L'ultimo giro di giostra" di Terzani,in cui l'autore vagando per il mondo in cerca di una cura efficace per il suo cancro,si rammarica di vedere come la cultura occidentale,troppo occupata ad affermarsi,oscuri quella orientale.Il problema è che prevale l'ansia di dominio e non la volontà di un confronto costruttivo. Costanza